“‘I vaccini uccidono’, ‘sterminio legalizzato’, ‘mostri assassini’ sono solo alcune delle frasi ingiuriose apparse all’ingresso dello Spallanzani nella notte tra il 23 e il 24 giugno, firmata dalla W rossa cerchiata, simbolo di un gruppo NoVax che da mesi ha preso di mira le sedi della Cgil e i presidi sanitari. Un attacco vigliacco al cuore simbolo della lotta alla pandemia”.
Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio. “Il personale dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive – continua la nota – ha avuto un ruolo centrale sin da prima della dichiarazione dello stato di emergenza e della dichiarazione di pandemia da parte dell’Oms. Ricordiamo che è proprio nell’istituto romano che a gennaio 2020 furono ricoverati i primi malati di Covid19. Nei due anni che abbiamo alle spalle, medici, infermieri e tutto il personale del servizio sanitario hanno curato migliaia di cittadini, hanno pagato un altissimo tributo nei mesi più duri della pandemia e, attraverso una straordinaria campagna di vaccinazioni, svolta anche di notte e durante le feste, hanno ridotto notevolmente il tasso di letalità del Covid-19 e permesso l’allentamento delle restrizioni nonostante il perdurare della pandemia A loro tutta la nostra solidarietà e vicinanza davanti a questo gesto che ne offende l’impegno e il sacrificio”.