“Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione della legge regionale ‘Disposizioni per la promozione della salute e della sicurezza sul lavoro e del benessere lavorativo’. Oltre a costituire un importante tentativo di rafforzare nel nostro territorio l’applicazione effettiva del Testo Unico Salute e sicurezza sul Lavoro (Dlgs 81/08), al fine di arginare e prevenire gli infortuni e le malattie professionali che continuano ad interessare un numero inaccettabile di lavoratrici e lavoratori, questa legge, con il recepimento delle proposte oggetto della piattaforma unitaria presentata due anni fa da CGIL CISL e UIL, e’ frutto del dialogo costante che le nostre organizzazioni sindacali sono riuscite a mantenere e sviluppare con la Regione Lazio, nelle varie articolazioni, tanto dell’Assessorato al lavoro, quanto della Commissione Lavoro del Consiglio regionale”. Così in una nota la Cgil, la Cisl e la Uil del Lazio. “Non possiamo non rivendicare questo risultato come conseguenza naturale di un importante lavoro da noi svolto negli ultimi anni e che, nonostante la pandemia, ha avuto un positivo impulso nella valorizzazione dell’esperienza dei protocolli e dei Comitati anti Covid, la cui valenza si è espressa in modo centrale nel tema della contrattazione dell’organizzazione del lavoro come elemento strategico di prevenzione. – continua la nota -.Proprio per questo esprimiamo un particolare apprezzamento per il testo di legge approvato dal Consiglio regionale che definisce un Piano strategico in materia di salute e sicurezza articolato in misure che costituiscono importanti avanzamenti in tema di vigilanza e di risorse ad essa destinate, di incremento e valorizzazione della formazione, di informazione diretta al grande pubblico e agli operatori dei varo settori economici e, ancora, nella predisposizione di un sistema informativo regionale, nell’adozione di standard contrattuali e organizzativi certificati, nel coordinamento fra enti ed agenti coinvolti nelle varie attività di prevenzione, nel contrasto a ogni genere di discriminazione, nell’attenzione ai contesti ambientali e al benessere lavorativo, aprendo alla contrattazione preventiva in tema di organizzazione del lavoro come decisiva modalità di prevenzione. Prevenzione, formazione e vigilanza sono concetti strategici per rafforzare la salute e la sicurezza di chi lavora. In particolare valorizzare la contrattazione collettiva e’ una scelta che potenzia il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e il ruolo del sindacato come sentinella di legalità nei luoghi di lavoro, in particolare nel settore degli appalti. In definitiva, la legge approvata oggi è un passo in avanti importante perché rafforza sul territorio regionale le norme a favore dei lavoratori e delle lavoratrici. Un nuovo punto di partenza che mette tende ad arginare chi vuole fare impresa scaricando sulla salute dei lavoratori il rischio di impresa, facendo concorrenza sleale agli imprenditori che rispettano legge e contratti. In questo senso è nostra intenzione valorizzare la legge approvata oggi, attraverso uno specifico monitoraggio, affinché ci sia una piena applicazione nei luoghi di lavoro”.