Secondo la Cgil di Roma e del Lazio “è urgente ridurre il peso dell’addizionale Irpef sui cittadini romani trovando il giusto equilibrio, nella destinazione delle risorse liberate, tra maggiori servizi ai cittadini e riduzione dell’addizionale comunale”.
In una nota il sindacato spiega: “La complessa congiuntura economica innescata dalle ricadute del conflitto in corso in Ucraina impone di liberare quante più risorse possibili sia per mitigare gli effetti dell’aumento dei costi energetici e del costo della vita delle famiglie, sia per sostenere il tessuto produttivo romano. La difficile gestione dei servizi sociosanitari, indotta dalla crisi pandemica, ha tuttavia posto in evidenza l’importanza sociale di un forte tessuto territoriale di welfare cittadino cui bisognerà dedicare, nel prossimo futuro, risorse e strutture, a partire dalle risorse economiche derivanti dal patto antievasione siglato dal Comune di Roma il 25 febbraio scorso con l’Agenzia delle entrate e la guardia di finanza. Ci aspettiamo che dopo le odierne dichiarazioni del sindaco Gualtieri si apra un tavolo di confronto per proporre e trovare soluzioni nell’ambito di un giusto equilibrio tra riduzione dell’addizionale Irpef comunale e finanziamento dei servizi ai cittadini”