Importante adesione nel Lazio per il primo sciopero nazionale della filiera Amazon d’Italia e d’Europa. Le lavoratrici e i lavoratori degli stabilimenti della nostra regione hanno scioperato insieme ai colleghi di tutta Italia per chiedere diritti, tutele, garanzie e un normale sistema di relazioni sindacali”. Lo dicono la Cgil e la Filt Cgil di Roma e del Lazio.
“Siamo convinti che tutti i lavoratori di Amazon stabili e precari e i lavoratori della filiera hanno diritto a un miglioramento dei ritmi di lavoro, a una turnazione più rispettosa dei tempi di conciliazione vita-lavoro, a una contrattazione integrativa che premi i risultati conseguiti”.
“Ci aspettiamo che adesso l’azienda avvi un confronto con le organizzazioni sindacali per riuscire a coniugare sviluppo e diritti mettendo al centro la buona occupazione. Non è accettabile infatti che un azienda come Amazon, che nei prossimi mesi aprirà nuovi stabilimenti nella nostra regione, continui a far uso di lavoro precario e neghi il confronto sindacale”.
“In un momento così difficile per l’intero sistema economico della Regione e del Paese coniugare sviluppo e lavoro di qualità dovrebbe essere l’obiettivo prioritario che tutti dovrebbero perseguire. Ci aspettiamo che la Regione apra al piu’ presto un tavolo di confronto per agevolare il confronto con Amazon e sostenere concretamente questa importante vertenza”.
22 marzo 2021