Trasporti, i lavoratori protestano in Campidoglio. Cgil: “Atac resti pubblica”

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“Il trasporto pubblico è un bene collettivo e non si tocca”. È lo striscione esposto in piazza del Campidoglio a Roma per la manifestazione di protesta promossa dalle organizzazioni sindacali, Filt Cgil – Fit Cisl – Uil Trasporti “a difesa del trasporto pubblico”, in occasione della discussione in Assemblea capitolina dei risultati del referendum consultivo 2018 sulla messa a gara del servizio di trasporto pubblico locale. Tra bandiere dei sindacati e slogan, una folla di dimostranti è scesa in piazza per chiedere che l’Atac resti un’azienda pubblica ma che sia anche in grado di dare un servizio efficiente ai cittadini.

“Siamo molto preoccupati per le sorti dell’azienda: l’Atac una grande azienda del Comune di Roma che, purtroppo, in questi ultimi anni è stata amministrata e governata malissimo – ha detto il segretario generale Filt Cgil di Roma e del Lazio Eugenio Stanziale -. Il Referendum, che ha visto una partecipazione di cittadini molto bassa, ha sancito la vittoria per la messa gara del servizio, ma in realtà la stragrande maggioranza dei cittadini romani è per un’azienda pubblica che sia al servizio dei cittadini: quindi efficiente e che sia in grado di offrire un servizio di qualità ai cittadini e ai turisti”. Per Stanziale serve “una politica che abbia una visione di mobilità e un governo della città che sia in grado di investi in maniera chiara e concreta”, ha concluso.

“Dalla sindaca Raggi ci aspettiamo che confermi la natura pubblica dell’azienda e non dia corso all’esito del referendum, che non ha avuto successo, e soprattutto dia un segnale per il rilancio dell’azienda – ha aggiunto il sindacalista della Cgil di Roma e del Lazio, Natale Di Cola -. Le cose non vanno bene: tutte le partecipate sono in difficoltà e la preoccupazione che abbiamo è che Atac possa subire ulteriori difficoltà. In particolare, ci preoccupano gli investimenti e anche l’organizzazione aziendale. Quindi, noi chiediamo un’azienda pubblica, efficiente e un servizio all’altezza dei cittadini. Ma in generale chiediamo alla sindaca Raggi di cambiare marcia sulla gestione delle partecipata. Dunque – ha sottolineato Di Cola -, ci aspettiamo che in questi ultimi mesi l’amministrazione, invece, di pensare alla campagna elettorale pensi al bene dei cittadini. Infine, ci aspettiamo che gli investimenti previsti per la Capitale non siano gestiti in solitaria, ma si apra un forte dialogo sociale”, ha concluso.

25 febbraio 2021

(Fonte: Agenzia Nova)