“La pandemia che ha colpito il nostro paese ha fatto emergere la drammatica situazione in cui versa il mondo della produzione culturale e domani le lavoratrici e lavoratori del Lazio lo grideranno ad alta voce al presidio che si svolgerà sotto il Campidoglio alle ore 14”. Lo dice Fabrizio Micarelli della segreteria di Slc Cgil di Roma e Lazio.
“E’ arrivato il momento in cui l’Amministrazione comunale, regionale e ministero per i Beni e le attività culturali, facciano la loro parte, basta con i soli annunci, si passi dalle parole ai fatti, questo chiederemo domani alla Sindaca e all’Assessore crescita e cultura del Comune di Roma”.
“A distanza di mesi dal lockdown, continua la nota, moltissimi lavoratori si ritrovano senza una prospettiva di lavoro, senza reddito e un settore privo di tutele e regole rischiando di non farcela. Tutelare questo settore significa attuare quanto previsto dalla nostra costituzione all’art.9 che riconosce la cultura valore fondante che va tutelato e sviluppato e con esso il lavoro delle maestranze. Non si può essere appagati, per la riapertura del 15 giugno u.s. dei teatri sale cinematografiche e di tutte le attività legate alla produzione culturale e lo spettacolo dal vivo prevista dal Governo, perché trattasi di una finta ripartenza e solo per pochi”.
“La Pandemia deve diventare un’opportunità per nostra Città riportando il teatro il cinema tra la gente riassegnando alla cultura quel ruolo di comunità e servizio pubblico di democrazia, bisogna solo crederci e fare gli investimenti necessari”.
30 luglio 2020