Una situazione che lavoratori e sindacalisti hanno considerato inaccettabile. Anche perché ricordano Pedretti e Popescu ”Lo scorso 14 marzo le parti sociali hanno firmato con il governo il ‘Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro‘ che prevede la prosecuzione delle attività produttive solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione e il possibile ricorso agli ammortizzatori sociali, con la conseguente riduzione o sospensione dell’attività lavorativa per permettere alle imprese di tutti i settori di applicare tali misure e la conseguente messa in sicurezza del luogo di lavoro. Per questo avevamo chiesto all’azienda e all’agenzia per il lavoro di procedere alla dotazione di tutto il personale almeno di mascherine e guanti conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie, ma il nostro appello è rimasto inascoltato”.
E adesso Filt e Nidil Cgil annunciano l’astensione dal lavoro. “Per queste ragioni abbiamo comunicato ad Amazon e alle agenzie per il lavoro Adecco e GiGroup che le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento di Passo Corese, sia diretti che in somministrazione, si asterranno dall’attività lavorativa a partire da oggi e fino al recepimento integrale delle disposizioni da parte dell’azienda. Ricordiamo a tutti gli interessati che tale astensione è prevista dall’articolo 44 del Testo unico sulla Sicurezza sul Lavoro che stabilisce che è diritto dei lavoratori e delle lavoratrici, in caso di emergenza e di pericolo grave, abbandonare il posto di lavoro e sospendere l’attività lavorativa, senza subire alcuna conseguenza”.