“Stigmatizziamo le modalita’ con cui il Comune di Roma ha deciso di cessare l’attivita’ di presidio delle scuole dell’infanzia e nei nidi di Roma Capitale. Quest’attivita’ veniva svolta oggi dai lavoratori della Multiservizi. È utile ricordare che questi lavoratori a causa dei primi provvedimenti da parte dell’amministrazione avevano visto dimezzare la proprio prestazione lavorativa: oggi abbiamo 2.500 lavoratori a casa che non svolgono nessun attivita’ e stanno a casa zero euro, perche’ l’azienda ha scelto irresponsabilmente di non voler anticipare le somme dovute dall’ammortizzatore sociale”. Lo ha detto all’agenzia Dire Natale Di Cola, della segreteria generale della Cgil di Roma e del Lazio, interpellato in merito alla decisione del Campidoglio di interrompere i presidi in nidi e scuole dell’infanzia comunali affidati ai lavoratori della Roma Multiservizi.
“Ora ci aspettiamo che il Comune di Roma intervenga, costringa la sua partecipata ad anticipare queste somme ai lavoratori e ci sia un confronto con il sindacato per fare in modo che questa manodopera specializzata sia impegnata in altre attivita’ che possono essere utili a Roma Capitale per affrontare e fronteggiare questa difficile emergenza”.
(Fonte Dire)
30 marzo 2020
