“Parteciperemo al presidio permanente che si svolgerà oggi presso Lucha y siesta e all’assemblea pubblica alle ore 17, proseguendo la mobilitazione già in atto a sostegno di Lucha y Siesta e della Case delle Donne, spazi di democrazia, cultura, solidarietà”. Lo dicono la Cgil di Roma sud Pomezia Castelli e la Cgil di Roma e del Lazio.
“Da mesi si succedono gli ultimatum per la Casa delle Donne e Lucha y Siesta. L’ultimo scadeva oggi e questa mattina, alle ore 9, un tecnico si è effettivamente recato presso l’immobile, che ancora ospita donne e bambini, per effettuare il distacco di acqua e luce. Solo la presenza delle attiviste lo ha dissuaso dal portare a termine quell’atto crudele e inaudito di cui era stato incaricato”.
“La volontà del Comune di Roma di agire in tale direzione, rendendo così l’immobile inagibile e inidoneo alle attività che vi si svolgono a favore delle donne e del territorio, ci pare paradossale ancor più alla luce del recente stanziamento di bilancio di 2,4 milioni di euro da parte della Regione Lazio che, insieme al crowdfunding promosso dalle stesse attiviste, creano le condizioni concrete per ‘salvare’ un’esperienza preziosa per un quartiere ad altissima densità abitativa e per l’intera città di Roma.
“Chiediamo ancora una volta al Comune di Roma e alla sindaca Virginia Raggi di desistere dal loro proposito e impegnarsi finalmente per garantire la continuità della Casa delle donne”.
25 febbraio 2020