“Questa mattina una cinquantina di dipendenti della Juwelo, società del gruppo Elumeo, si sono presentati davanti alla sede di via Albalonga 27 a Roma, come ogni lunedì, ma una volta lì hanno scoperto che i badge non funzionavano più e che sul sistema informatico erano stati cancellati tutti i turni del personale”.
“La Juwelo è un’azienda che opera nel settore della televendita dei gioielli dei gruppo e, a quanto riferito da alcuni dipendenti, avrebbe già operato nello stesso modo nei confronti dei lavoratori di altre sedi, in Tailandia e in Inghilterra”.
“Stamattina i dipendenti romani sono stati raggiunti da un sms sul cellulare intorno alle 8 del mattino e invitati a una riunione d’urgenza in un ristorante vicino all’azienda. Lì, il presidente Wolfgang Boye e l’amministratore delegato Tiziano Ricci hanno comunicato, a quanto riferito dai dipendenti, che non c’è più la disponibilità economica per erogare gli stipendi e che quindi la sede romana dovrà chiudere. I lavoratori sono in presidio nella speranza di scongiurare la chiusura che comporterebbe la perdita del lavoro per circa 50 persone.
“Sono stati comunicati i nomi dei dipendenti che avrebbero proseguito nel lavoro – ha detto Alessio Pasqualitti, della Slc Cgil – ma quello che è grave è che non sono stati informati del licenziamento, come da procedura, i sindacati. A momenti dovrebbero arrivare i consulenti del lavoro e inizieremo a cercare una soluzione”.
“L’azienda si sarebbe dichiarata disponibile a trovare una soluzione transitoria ma la decisione finale, chiusura di parte dell’attività e licenziamento dei dipendenti, sarebbe immutabile”.
11 novembre 2019
Fonte: Agenzia Nova