
“È gravissimo che Liliana Segre debba stare sotto scorta. Gravissimo che una donna, una senatrice del nostro Paese, vittima e testimone dell’Olocausto, debba temere per la propria incolumita’. È un segno di imbarbarimento e di involuzione del periodo che stiamo vivendo”. Cosi’ in un comunicato i segretari generali della Cgil Roma e Lazio, Michele Azzola, della Cisl Roma e Rieti, Carlo Costantini, della Uil del Lazio, Alberto Civica.
“L’odio e il razzismo vanno banditi sempre. Dalle sedi istituzionali, cosi’ come dalle strade, dai luoghi di cultura e non delle nostre citta’. Liliana Segre e’ una persona che ha subito sulla propria pelle quello che il clima di odio e intolleranza ha prodotto. E per questo meriterebbe ancora piu’ rispetto. Invece necessita di una scorta. Una scorta per le minacce subite dopo aver giustamente e liberamente espresso il proprio pensiero”.
“Alla senatrice tutta la nostra solidarieta’, la nostra vicinanza, il nostro NO a gran voce contro ogni forma di intolleranza, violenza, sopruso, indifferenza”.
7 novembre 2019