Un presidio simbolico “per fermare la deriva razzista e populista” che sta investendo la societa’. Lo ha indetto la Cgil Roma e Lazio, che questa mattina ha radunato una trentina di persone in via Armando Luciani, a pochi passi dall’accampamento dove vive la famiglia della bambina rom di un anno ferita alla schiena da un piombino 2 giorni fa mentre era in braccio della madre.
“Il sit-in, inizialmente previsto nei pressi dell’insediamento, e’ stato poi spostato anche per l’assenza degli occupanti. Questi ultimi infatti – circa 15 appartenenti ad un unica famiglia – si trovano tutti al Bambino Gesu’ dove la piccola e’ ricoverata in terapia intensiva. Le sue condizioni, dopo un delicato intervento chirurgico, sarebbero stazionarie”.
Roma piena di fenomeni di intolleranza e razzismo
“Abbiamo voluto indire- ha detto Roberto Giordano segretario Cgil Roma e Lazio- non soltanto come atto di solidarieta’ ma anche per tenere alta l’attenzione sul fatto che non si puo’ dare una risposta populista e demagogica a problemi complessi. Adesso aspetteremo le indagini e vedremo quello che e’ successo, il problema e’ che questa citta’ e’ piena di fenomeni di intolleranza e di violenza. Se invece di affrontare i temi degli immigrati e dei rom, si affrontassero i temi delle disuguaglianze in questa citta’, si potrebbe dare una risposta e rispettare i diritti di tutti”.
“Intanto, alcuni parenti della bambina stigmatizzano le voci secondo cui a ferire la bambina sarebbero stati alcuni abitanti del campo: “E’ assurdo, un modo per lavarsi la coscienza e non ammettere il movente razzista del gesto”.
20 luglio 2018
(fonte Dire)