Una cabina di regia, con un primo incontro entro i prossimi dieci giorni e un secondo entro la metà di novembre. Queste le prime scadenze fissate durante l’incontro per il rilancio della Capitale che si è tenuto oggi pomeriggio nella sede del ministero dello Sviluppo economico tra il ministro Carlo Calenda, la sindaca Virginia Raggi, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, i segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, i loro omologhi di Roma e del Lazio, Michele Azzola, Paolo Terrinoni e Alberto Civica e i rappresentanti delle parti datoriali.
Ammontano a tre miliardi di euro le risorse in campo, risorse già presenti nelle programmazioni economiche dei vari enti presenti alla riunione. Durante l’incontro sarebbero state individuate cinque macroaree su cui si lavorerà fino al 17 novembre, quando il tavolo si riunirà.
“E’ stato un tavolo fortemente voluto dalle organizzazioni sindacali e ha prodotto proposte concrete. Tra i fondi del ministero che saranno messi in campo c’è n’è uno per l’acquisto di 600 autobus a metano ed elettrici. E poi 53 milioni per la logistica e la distribuzione delle merci in città, fino a 60 milioni sulla filiera della chimica farmaceutica e altre voci” ha spiegato il segretario della Cgil di Roma e Lazio, Michele Azzola al termine dell’incontro.
“Lo spirito di collaborazione manifestato dalle istituzioni è stato molto apprezzato da tutte le forze sociali. Questa è la strada maestra da seguire. Ora arriva la parte più difficile. Trasformare il progetto in azioni concrete che possano dare risposte reali ai problemi occupazionali della città ai tanti disagi che quotidianamente affrontano i cittadini romani. Da oggi Roma ha una speranza in più“.
“L’incontro ha segnato un metodo positivo – ha commentato Susanna Camusso, segretario della Cgil -. Non è stata una discussione generica, ma un confronto su come si individuano le scelte che vanno fatte e insieme a queste scelte le risorse che vanno messe a disposizione, e che hanno origine nazionale, europea, regionale o comunale. Mi sembra un buon avvio di lavoro. Adesso, anche attraverso la cabina di regia, è necessario che questi orientamenti si traducano in fatti concreti e investimenti concreti per la città”.
Il Diario del Lavoro intervista a Michele Azzola alla fine dell’incontro>>>
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