Cgil, Cisl e Uil: sabato mobilitazione per lavoro, pensioni e sanità

Cambiare le pensioni. Dare lavoro ai giovani. Difendere l’occupazione e garantire a tutti una sanità efficiente. Queste le motivazioni della mobilitazione nazionale indetta da Cgil Cisl e Uil per sabato 14 ottobre davanti alle Prefetture di tutta Italia.
A Roma l’appuntamento è alle 9.30 in piazza Santi Apostoli dove i confederali regionali daranno il via a una mattinata no stop di impegno e mobilitazione per sensibilizzare il Governo e le istituzioni locali sulle proposte del sindacato per risolvere la situazione di crisi e di stallo attuale.

“Il lavoro ai giovani è un diritto irrinunciabile, così come è irrinunciabile la tutela dei lavoratori e dei pensionati su cui gravano ancora i tagli imposti dalla legge Monti-Fornero che ha spostato in avanti il traguardo pensionistico” commentano il segretario generale di Cgil Roma e Lazio, Michele Azzola, il segretario della Cisl di Roma Capitale e Rieti, Paolo Terrinoni e il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Alberto Civica.
“Apprezziamo il primo accordo fatto col Governo, ma serve una seconda fase di confronto che dia risposte ai giovani, al lavoro delle donne e che riveda l’età pensionabile che oggi supera i livelli degli altri Paesi europei. La nostra città in particolare sta da anni in condizioni disastrose da cui bisogna obbligatoriamente uscirne. Ben vengano tavoli e confronti, ma devono produrre risultati concreti. Basta parole. I cittadini sono esausti, continuano a pagare sulla propria pelle le negligenze e le incompetenze della classe politica, senza poter usufruire nemmeno dei servizi essenziali”.
“Servono maggiore attenzione e maggiori risorse per un welfare sempre più ridotto al lumicino, così come sono necessarie più risorse per gli ammortizzatori sociali e benefici fiscali per assumere i giovani. Bisogna recuperare i soldi dell’evasione e della corruzione che solo a Roma e provincia producono oltre 19 miliardi di euro di sommerso”.
12 ottobre 2017