La videoregistrazione completa del dibattito al Tempio di Adriano.
Sei sono stati i punti fondamentali, per ridare centralità alla Capitale e alla sua Città metropolitana e per lavorare insieme per il bene comune, al centro della iniziativa organizzata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil che oggi ha riunito intorno allo stesso tavolo i principali soggetti istituzionali, sociali, culturali ed economici della Capitale.
All’incontro presso il Tempio di Adriano sono stati infatti invitati, tra gli altri, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e la sindaca di Roma, Virginia Raggi nonché il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti.
Sei i punti d’intervento individuati: politiche per lo sviluppo e la legalità, riorganizzazione della macchina pubblica, politiche del welfare, della disabilità e abitative, mobilità, rifiuti e riorganizzazione delle partecipate, periferie, politiche di bilancio, fiscali e tariffarie. Punti sui quali è stato redatto un documento unitario da parte dei sindacati e che è stato consegnato a Comune di Roma, Regione Lazio e Governo al fine di stimolare iniziative concrete e a breve termine.
“Esistono urgenze non più rinviabili. Non servono parole, è ora di agire ed è l’ora di tutti. Perché solo uniti si potrà riuscire a far ripartire una Capitale nota oramai più per le sue mancanze che per le bellezze che la caratterizzano. Il fascino dei monumenti, della nostra storia si perde purtroppo nelle istantanee del degrado che abbiamo intorno, nei disservizi e nelle mancate infrastrutture. Chi non si unisce è contro il cambiamento, è contro Roma” hanno spiegato i segretari di Cgil Roma e Lazio, Michele Azzola, di Cisl Roma e Rieti, Paolo Terrinoni e di Uil Roma e Lazio, Alberto Civica.
“Un debito insostenibile, una mobilità quasi al collasso, uno smaltimento dei rifiuti vissuto in costante emergenza, investimenti ridotti al lumicino, la tassazione più alta che nelle altre città d’Italia, periferie abbandonate, un problema occupazionale gravissimo al quale si sta aggiungendo la fuga delle imprese verso altre città: sono solo una parte dei problemi che affliggono Roma”. Questa la fotografia della Capitale scattata dai sindacati territoriali Cgil, Cisl e Uil e illustrata da Alberto Civica, segretario di Uil Roma e Lazio nel corso del confronto pubblico ‘Ricominciamo, per la rinascita della Capitale’ presso il Tempio di Adriano.
“I romani vogliono soluzioni concrete che consentono di migliorare le loro condizioni di vita – ha aggiunto Civica – Il Lazio è caratterizzato da un’assoluta centralità della provincia capitolina che incide sul dato regionale per oltre il 70% ma partire dal territorio regionale significa non riconoscere tale centralità, considerando Roma come un qualsiasi capoluogo e non come Capitale d’Italia”.
Sul fronte occupazionale Roma “dal 2007 a oggi ha visto aumentare di meno di un punto percentuale il tasso di occupazione – ha sottolineato Civica – a fronte di un incremento di ben 4 punti del tasso di disoccupazione generale, passato dal 5,8% a 9,8% e del 17,6% di quella giovanile che nel 2007 era pari al 15,7% e lo scorso anno ha raggiunto il 33,3%” mentre sul fronte degli investimenti “negli ultimi anni sono calati del 75%”.
Cifre di cui “Comune, Regione e Governo non possono non tener conto” ha spiegato Civica per poi illustrare le criticità negli altri settori, in particolare smaltimento rifiuti e mobilità, e le “situazioni d’insolvenza delle imprese con tassi passati dal 9,2% del 2011 al 18,4% nel 2015” e per concludere con la proposta dei tre sindacati a intervenire su “politiche per lo sviluppo e la legalità, riorganizzazione della macchina pubblica, politiche del welfare, della disabilità e abitative, mobilità, rifiuti e riorganizzazione delle partecipate, periferie, politiche di bilancio, fiscali e tariffarie.
“Dobbiamo sostenere le startup, favorire il loro sviluppo a costo zero per i primi anni. Nello scorso anno Milano ha visto la nascita di circa 900 startup, a Roma sono state solo 350”. Lo ha detto il segretario della Cisl di Roma e Rieti, Paolo Terrinoni, nel corso del suo intervento al confronto ‘Ricominciamo’ organizzato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil per il rilancio di Roma presso il Tempio di Adriano.
“Non è vero che i nostri giovani non vogliono lavorare: i nostri giovani pur di lavorare rinunciano alla malattia, alle ferie o lavorano in nero. Sono disposti, per lavorare – ha aggiunto – a rinunciare a tutto quello che per anni abbiamo difeso come sindacati. Noi ai giovani dobbiamo dare sviluppo, anche attraverso la cultura: un driver di primo piano per la Capitale. Dobbiamo innalzare la partecipazione agli eventi culturali anche nella direzione di favorire il turismo”.
Terrinoni ha poi fatto riferimento “ad aziende come Sky, Mediaset, Esso e non escluderei la Rai, che non stanno trovando in Roma una città con le infrastrutture necessarie che invece Milano sta offrendo” e ha concluso “Dobbiamo creare opportunità per riportare le aziende a Roma. Assistiamo a un Comune di Roma e una Regione Lazio.che vogliono fare la loro parte ma manca una regia e per questo abbiamo ritenuto di elaborare un documento unitario che offra degli spunti”.
Infine il progetto Stadio a Tor di Valle “porterà quasi 200mila posti di lavoro – ha sottolineato – a Roma dobbiamo far ripartire l’edilizia. Dobbiamo creare un mix forte tra investimenti pubblici e privati”.
“Oggi qui dentro c’era la classe dirigente di Roma. Purtroppo il governo ha avuto un vero imprevisto istituzionale. L’obiettivo che noi oggi ci diamo è quello che il governo convochi un tavolo per parlare della deindustrializzazione di Roma”. Così Michele Azzola, segretario generale della Cgil di Roma e Lazio per concludere l’incontro organizzato presso il tempio di Adriano dalla Camera di commercio con il presidente Zingaretti, la sindaca Raggi e i sindacati.
“Non per dare un alibi per non fare le cose – ha aggiunto Azzola – ma per provare a rimuovere alcuni ostacoli”. Il segretario poi ha parlato dell’agenzia del farmaco: “Oggi la sindaca e il presidente ci dicono che sono disponibili a candidare Roma come sede per l’agenzia del farmaco, ma sono pronti anche a collaborare per verificare altre attività che lasceranno Londra per effetto della Brexit pronti a candidare la città”. “Proponiamo al vicesindaco, al presidente di fare una foto finale di gruppo insieme per dire queste sono le persone che oggi hanno provato a cambiare un pezzo di storia della città” ha concluso Azzola.
24 giugno 2017
Fonte Omniroma
La cronaca della giornata su Radio Radicale
http://www.radioradicale.it/scheda/512721/si-muove-la-citta-ricominciamo