Centocelle, Azzola. La Capitale precipita nella barbarie

LaPress

“Le parole non bastano per commentare e condannare questo delitto orrendo che ha troncato la vita di una ventenne e delle sorelle più piccole, due bambine di appena quattro e otto anni. Il grado di aberrazione che questo episodio evidenzia è indice della barbarie, inarrestabile oramai, in cui è precipitata la Capitale”. Lo dice il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola.

“Le istituzioni non si limitino a frasi fatte di riprovazione e cordoglio. E inizino a pensare al bene dei cittadini invece di fare dello scontro politico il proprio pane quotidiano. Se siamo arrivati a questo punto qualche domanda occorrebbe farsela. Piangere e indignarsi non serve. Bisogna arrivare prima”.

“In un contesto siffatto insistere sulla necessità di alzare i livelli di sicurezza, argomento spesso usato per ottenere maggiore consenso in campagna elettorale, non potra’ che esacerbare un clima già invelenito e aumentare l’ intolleranza, facendo sprofondare Roma, capitale dell’accoglienza per tradizione, in un oscurantismo senza precedenti”.

10 maggio 2017