I precari della Pubblica amministrazione
Cgil, intervenire sui 40 mila collaboratori senza certezze
Secondo la Cgil la legge di bilancio approvata dalla Camera dei deputati non porta alcuna certezza per il futuro dei circa 40 mila lavoratori in collaborazione nella Pubblica Amminisrazione. “La Camera, o meglio il Governo, infatti, hanno respinto – scrivono in una nota Nidil e Fp Cgil – il tentativo di scongiurare l’effettivo operare della disposizione del Jobs Act che vieta alla P. A. di rinnovare i contratti di collaborazione dopo il 31 dicembre del 2017”.
Nidil e Fp Cgil sottolineano come “alcune persone siano impiegate con contratti di collaborazione in favore della Pubblica amministrazione da oltre 10 anni”. La soluzione, proseguono le categorie Cgil, “potrebbe essere trovata nel decreto ‘Milleproroghe’, secondo quanto viene fatto filtrare in modo informale. Decreto che – evidenziano – notoriamente non si concretizza prima della fine di dicembre, con la conseguenza di far rimanere migliaia di lavoratori e di famiglie con il fiato sospeso”. Ecco che, scrivono, “chiediamo un incontro con le commissioni Lavoro e Bilancio del Senato, affinché si introduca nel passaggio al Senato della legge di bilancio quanto la Camera non ha voluto”. Il sindacato chiede anche un incontro “con il Dipartimento della Funzione Pubblica” e avverte che “se questo non avverrà in tempi brevi partirà una dura mobilitazione di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori precari della Pubblica amministrazione”.